Lisa Vittozzi è nella storia del biathlon

22 Mar., 2024

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Lisa Vittozzi © Nordic Focus

Lisa Vittozzi © Nordic Focus

Lisa Vittozzi ha tagliato il traguardo con il tricolore a coprirle il viso e le lacrime agli occhi.

L’ultima gara di Coppa del Mondo di biathlon a Canmore in Canada ha segnato la conclusione di una stagione senza precedenti. La ventinovenne di Sappada (UD), atleta Salomon dal 2022, si è conquistata la Sfera di Cristallo, dopo un anno da record, in cui ha segnato cinque vittorie individuali ed è salita sul podio in 10 gare individuali.

L'abbiamo intervistata "a caldo", a due giorni dalla strepitosa ultima tappa della stagione.

Ho vissuto sulle montagne russe del biathlon in questi anni, ma ora sono in vetta al mondo.

Lisa Vittozzi Atleta Salomon Nordic Ski

Lisa Vittozzi

Fondisti

Hai sempre dichiarato che vincere la Coppa del Mondo era l'obiettivo numero uno nella tua carriera. Come festeggerai?

Il mese di aprile sarà di nuovo impegnativo per gli allenamenti. Ma ora è il momento della festa. Festeggerò con la famiglia e gli amici. Poi ci sarà bisogno di una vacanza per realizzare cosa ho fatto. Ancora non mi sembra vero. Alla fine della gara sono scoppiata in lacrime come una bambina.

 

In apertura di stagione, dopo la vittoria nella prima individuale femminile (15 km) a Östersund, il tuo sistema immunitario non ha collaborato e hai avuto qualche acciacco fisico. Come li hai affrontati? Ti aspettavi un recupero del genere?

Non è stato un momento facile, perché ho vinto subito la prima gara e il giorno dopo mi sono ammalata. Lì faceva molto freddo. Avevo la bronchite, non riuscivo a respirare. Non volevo assolutamente saltare le due gare successive, perché avrebbe significato perdere punti importanti. A Hochfilzen non mi sentivo bene, la bronchite c’era ancora, ma stava passando. Mi sono difesa bene e poi ho tenuto duro anche a Lenzerheide. Ho cercato di mettere tutta me stessa in quelle due gare, per contenere i danni. Non è stato semplice, ma ora posso dire che è stata una scelta azzeccata.

 

Nel biathlon sci e tiro sono strettamente legati e tu sei fortissima in entrambi. Ma al tiro a terra quest'anno hai raggiunto oltre il 93% di precisione, punteggi da vero cecchino. Come ci sei riuscita?

Sono sempre stata una tiratrice, ma dietro a questi risultati c’è un sacco di lavoro e di esperienza. Sparare con queste percentuali era l’obiettivo mio e del mio allenatore. Ci siamo riusciti grazie alla nostra determinazione.

 

Conquistare la Sfera di Cristallo era il tuo sogno di bambina. Ora che l'hai realizzato splendidamente, quale sarà il tuo prossimo obiettivo?

Ovviamente il prossimo obiettivo a lungo termine sono le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina del 2026 [Olimpiadi di cui Salomon sarà partner ufficiale ndr]. Però nel mezzo c’è sempre un'altra Coppa del Mondo da fare. Quindi punto a migliorarmi, sempre.

 

Dal 2019 fino al 2021 hai attraversato un lungo periodo di buio. Hai dichiarato che è stato il periodo più difficile della tua vita, complicato anche dal Covid, dalla mancanza di gioia nei confronti di uno sport che avevi sempre amato moltissimo e dalla paura che ti assaliva prima di ogni gara, sfociando spesso in veri e propri attacchi di panico. La via di uscita, hai dichiarato, è stata cadere abbastanza volte da non rendersi nemmeno più il conto, ma anche trovare il coraggio di chiedere aiuto. Il tuo è un racconto di rinascita che è di ispirazione per molti, sportivi e non. Ci vuoi raccontare qualcosa a riguardo?

Il mio percorso è stato la mia più grande vittoria. Tornare a vincere dopo un momento così difficile è stato qualcosa di magico e che mi ha aiutato a trovare la pace nel mio sport e ad avere una marcia in più. Sicuramente questa esperienza mi ha permesso di essere dove sono ora. Spero che questo possa aiutare i ragazzi a capire che i momenti difficili nella vita come nello sport sono fasi nelle quale passano tutti o quasi. Ma non bisogna mai arrendersi, bisogna credere sempre in se stessi e nelle proprie capacità, nonostante ci sia gente che crede il contrario.

Dal carattere determinato, tra prestazioni memorabili e altrettanti momenti bui, Lisa non ha mai perso la speranza. Con caparbietà e risolutezza ha raggiunto il sogno, la vetta più agognata.

Xavier LeGuen

Xavier LeGuen

Vice President Salomon Winter Sport Equipment

Lisa Vittozzi biatleta Salomon  © Nordic Focus

Lisa Vittozzi biatleta Salomon © Nordic Focus

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