Plogga, il modo più sostenibile di correre

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Ognuno ha le sue ragioni per correre. Che si desideri essere più veloci, esplorare una nuova montagna, perdere peso o mangiare una pizza e bere una birra senza sensi di colpa quando ci va. Per alcuni, correre significa molto di più. Potrebbe dare un senso alla loro giornata al risveglio o magari, è stata la corsa ad aiutarli ad andare avanti durante una malattia. Erik Ahlström ha compreso la forza della corsa quando ha dato inizio al movimento “Plogga”. “Plogga” o “Plogging” deriva dalla combinazione di due parole svedesi: plocka upp, che significa “raccogliere, prendere” e la parola “jogging”. E correre e raccogliere rifiuti è lo spirito di Plogga.

NASCITA E CRESCITA DI UN MOVIMENTO INTERNAZIONALE

erik ahlstrom sacchetto
contesto plogga emelie

Erik Ahlström lavora con Salomon da più di 20 anni. È stato ambasciatore per il marchio nonché manager comunitario di quella che all’epoca si chiamava “cross adventure”, prima di diventare ciò che adesso conosciamo come corsa in montagna. Erik ha allenato atleti svedesi, è stato la mente dietro il Salomon Trail Tour e ha anche “scoperto” Emelie Forsberg insistitendo affinché Salomon le facesse un contratto come atleta professionista. Erik forza da sempre i limiti degli sport di montagna ed era solo una questione di tempo prima che le preoccupazioni concernenti la sostenibilità gli facessero spostare la sua attenzione dalle prestazioni al risanamento.

Erik ha dato inizio al movimento Plogga in Svezia quando si è reso conto che il Paese era molto inquinato. Dopo essersi trasferito da Åre, paesino di montagna nel nord della Svezia, nella grande Stoccolma ha notato che le strade erano ancora più sudicie. Un giorno, mentre correva con il gruppo di corsa in montagna di Salomon, ha iniziato a raccogliere rifiuti da terra, poi ha iniziato a farlo con i suoi compagni di running e ha avuto come la sensazione che stesse accadendo qualcosa: le persone si stavano divertendo e amavano il senso di appagamento che derivava dal fare “qualcosa di buono”.

Sulle ragioni per l’avvio del movimento Plogga, Erik ha un elenco molto chiaro:

  • Entro il 2050 ci sarà più plastica che pesci in mare, causando un forte declino nella fauna selvatica. I rifiuti devono essere raccolti prima che raggiungano l’oceano, dove recuperarli diventa più difficile.
  • I costi legati alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia delle strade sono molto alti ed Erik ritiene che si debba fare un uso migliore del denaro dei contribuenti. Certo, possono non essere i tuoi rifiuti, ma questo è il tuo pianeta.
  • La teoria delle finestre rotte illustra che i segni visibili di inquinamento in una città agiscono come freni all’interazione delle persone, mentre una città pulita incoraggia questo tipo di comportamento. “Le persone saranno più inclini allo scambio e alla socializzazione in un ambiente pulito rispetto a un posto sporco, maleodorante e coperto di rifiuti,” spiega Erik.
  • Incoraggiare la corsa aiuta a combattere l’obesità
emelie londra plogga
emelie forsberd plogga

Plogga è un modo di educare le persone sulla problematica dell’abbandono indiscriminato di rifiuti e sull’impatto che questo comportamento ha sulla natura, ma anche sul suo impatto sulle vite umane. Erik è anche dell’idea che Plogging dia alle persone una ragione in più per andare a correre, un ottimo stimolo per i runner occasionali che troveranno una nuova motivazione per questa attività.

Il movimento ha preso rapidamente piede in Svezia raggiungendo altri Paesi in Europa fino all’India. È arrivato agli Stati Uniti e in Paesi del Sudamerica. La parola Plogga è stata inclusa nel dizionario inglese ed è diventato un lemma in Belgio, Danimarca, Norvegia, Francia e Italia. Erik non si aspettava che il movimento diventasse così grande, voleva trovare un modo per pulire la Svezia e ha dato inizio a un movimento globale in maniera del tutto accidentale. Attualmente, Erik vede Plogga come un’organizzazione ombrello che fornisce un kit di strumenti alle persone desiderose di prendervi parte, consentendo a sempre più persone di creare i propri gruppi ed eventi Plogga per far crescere il movimento nel mondo. Personaggi noti che hanno preso parte alle corse Plogga includono il principe e la principessa di Svezia oltre a numerosi ambasciatori. Erik sta ricevendo richieste per eventi Plogging in Sudafrica, Kuwait, Cina, Ecuador e Corea e spera ancora che il fenomeno diventi più popolare tra i bambini. “Informare i giovani è una grande impresa,” spiega, aggiungendo che non crede che i più giovani siano attratti dagli spazi aperti come lo erano le generazioni precedenti.

plogga donne in spiaggia
plogga bambini in spiaggia

LA CONOSCENZA GENERA PREMURA, LA PREMURA GENERA CAMBIAMENTO

L’esplosione del movimento Plogga è un modo per cambiare il pensiero delle persone. Erik spiega che Plogga non è solo running e raccolta di rifiuti; è la creazione del riflesso, quando vediamo un rifiuto, di raccoglierlo e smaltirlo correttamente. Che si stia camminando, pedalando, facendo kayak o skateboard, Plogga desidera insegnare due cose: la prima è non inquinare e la seconda è raccogliere i rifiuti quando se ne vedono in giro. “Le persone sono orgogliose di raccogliere i rifiuti”, afferma Erik.

Sebbene l’attività ruoti intorno al divertimento e alla condivisione, altri hanno iniziato a prenderla in modo competitivo. “Sono tanti i modi per mettere su gare di Plogga” secondo Erik. Che si scelga di raccogliere rifiuti nel bel mezzo di una 200 metri o di raccogliere quanti più rifiuti possibile in un dato intervallo di tempo, è semplice creare eventi Plogga competitivi in grado di sensibilizzare le persone. Il record del mondo attuale per Plogga è detenuto da Città del Messico, dove 4.000 persone si sono cimentate nell’attività in una sola giornata. “Credo ci siano circa 10.000 persone che lo fanno regolarmente in India,” afferma Erik. “È il trend al momento più in voga nel running in quella parte del mondo.”

spiaggia con rifiuti
fine della corsa plogga

COME POSSO PARTECIPARE AL MOVIMENTO?

Se desideri prendere parte al Plogging, ecco alcuni consigli. Innanzitutto, sarà necessaria qualche attrezzatura in più per essere efficiente durante la corsa raccoglirifiuti. Ti serviranno:

  • Guanti di gomma per raccogliere in sicurezza tutti i rifiuti che troverai sul percorso e proteggerti da sporco o oggetti pericolosi
  • Un sacchetto di plastica di plastica riciclata o un sacchetto riutilizzabile che potrà diventare il tuo sacchetto Plogga ufficiale

Esistono anche modi diversi di Plogging. Alcuni lo fanno per tutta la durata della corsa, mentre altri raccolgono rifiuti durante il riscaldamento e/o al termine della corsa. “Qualcuno potrebbe pensare che sia difficile, che impedisca di correre come si desidera o che sia una vergogna raccogliere rifiuti, ma l’obiettivo è innescare il riflesso di raccogliere i rifiuti quando li vediamo”, spiega Erik.

In futuro, Salomon aiuterà a far crescere il movimento Plogga promuovendolo tra i runner che seguono il marchio, oltre ad organizzare corse Plogga speciali nell’ambito degli eventi di più ampio respiro. Noi riteniamo di poter aiutare Erik e il movimento Plogga a guadagnare popolarità e aiutare a combattere il problema dell’abbandono di rifiuti indiscriminato. Resta sintonizzato per ottenere informazioni sull’organizzazione di corse Plogga.

Per trovare il gruppo Plogga vicino a te, vai su Facebook, chiedi in giro in ufficio o crea tu stesso un gruppo. L’uso dei social media è vivamente consigliato poiché può influenzare altri ad iniziare. Dopo una corsa, puoi postare una foto con tutti i rifiuti raccolti e usare hashtag come #plogga, #plogging and #nolitter. Sii parte della soluzione e inizia la tua attività di plogging!

Link utili: Sito web Plogga Instagram / gruppo Plogga italiano 

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